Raid dei Navy Seal Usa in Yemen contro una roccaforte di Al Qaeda. Il blitz, programmato da diverso tempo, è scattato nei giorni scorsi. Il bilancio dell’operazione è di 14 terroristi uccisi, ma tra le perdite si registra anche uno degli appartenenti al team dei Seal che sono entrati in azione, William ‘Ryan’ Owens; altri tre Seal sono rimasti feriti.
L’intervento mirato ha permesso di eliminare un centro di comando e controllo del terrore, con effetti negativi sia sull’organizzazione logistica di Al Qaeda, sia per quanto riguarda il reclutamento dei terroristi che dal punto di vista del reperimento delle risorse finanziarie. L’incursione ha permesso di recuperare anche informazioni su possibili attacchi terroristici.
Durante l’operazione, fonti del Dipartimento della difesa americano hanno confermato’possibili’ vittime civili, tra le quali anche bambini. Persone che erano nelle loro case o per circostanze fortuite si sono trovate in mezzo ai terroristi. I civili sarebbero stati colpiti da fuoco aere, chiamato in supporto dei Seal che avevano ingaggiato una furibonda sparatoria con un gruppo numeroso di terroristi, tra cui anche donne armate che sparavano da postazioni di combattimento predisposte per la difesa. Ricevendo fuoco da tutti i lati, dalle case e altri edifici, i militari americani hanno chiesto l’intervento del supporto aereo.
Al Qaeda, riferisce il Comando Centrale Statunitense, ha nella penisola arabica una brutale tradizione relativamente all’arruolamento di donne e bambini addestrati nei campi e utilizzati per azioni suicide.