“Uniformi di colori diversi, piloti di Forza Armate diverse, ma accomunati da un unico obiettivo: servire il Paese”. Le parole del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica nel corso della cerimonia di consegna dei brevetti a 31 piloti addestrati nelle scuole di volo dell’Aeronautica militare tenutasi all’Aeroporto ‘G. Moscardini’ di Frosinone.
All’evento erano presenti il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, e il Comandante delle Scuole A.M./3ª Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Aurelio Colagrande. I brevetti sono stati rilasciati a seguito del completamento dell’impegnativo percorso addestrativo svolto dal personale appartenente all’Aeronautica Militare, all’Esercito Italiano e alla Guardia di Finanza. Nello specifico, hanno conseguito il brevetto 17 piloti militari dell’Aeronautica presso il 61° Stormo di Galatina-Lecce e, presso il 72° Stormo di Frosinone, 3 piloti militari dell’AM, 8 piloti dell’Esercito e 3 della Guardia di Finanza.
I piloti appartenenti all’Aeronautica Militare saranno destinati alle linee “caccia”, “plurimotore”, “a pilotaggio remoto” ed “ala rotante”, mentre i piloti dell’Esercito Italiano e della Guardia di Finanza saranno impiegati sugli elicotteri dei rispettivi Reparti di impiego. A margine della cerimonia è stata consegnata una targa di merito al miglior Istruttore di Volo del 61° e 72° Stormo ed un trofeo alla memoria del Sottotenente pilota Carlo Negri, medaglia d’oro al valore militare, agli allievi piloti che hanno conseguito i migliori risultati in volo.
“Il conferimento del brevetto rappresenta uno dei traguardi più significativi nella vita di un aviatore”. Ha esordito così il Generale di Squadra Aerea Aurelio Colagrande, Comandante delle Scuole A.M./3ª Regione Aerea, nel corso del suo intervento. “Oggi raggiungiamo questo obiettivo qui al 72° Stormo di Frosinone, una delle scuole di volo più importanti dell’Aeronautica Militare, un reparto altamente specializzato, polo d’eccellenza nell’ambito della formazione al volo su ala rotante, dove si respira un clima di vera integrazione interforze”.
“Avete volato circa 5650 ore, a bordo di velivoli ad ala fissa ed ala rotante, a cui si aggiungono 1800 ore di addestramento sul simulatore, per un totale di circa 6300 sortite – ha concluso il Gen. Colagrande. “È stato senz’altro un periodo di sacrifici, di sudore e di fatica ma oggi, grazie al vostro impegno e alle vostre capacità, il nostro Paese si arricchisce di nuovi piloti, pronti a fare, fino in fondo, il proprio dovere”. Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, dopo aver rivolto un saluto iniziale a tutte le autorità civili e militari presenti, si è rivolto direttamente ai giovani piloti: “Il brevetto conseguito oggi corona la fine di una fase di preparazione e suggella un sogno che molti di noi avevano sin da bambini”. Parlando poi nello specifico dell’aquila turrita, simbolo dei piloti militari dell’Aeronautica Militare, ha aggiunto: “Il brevetto che portiamo rappresenta la nostra ragion d’essere, la nostra utilità coincide con la nostra capacità di utilizzare il mezzo aereo per perseguire gli obiettivi della Forza Armata nel più ampio contesto dellaDifesa e della Sicurezza del Paese”.
A conclusione del suo intervento, il Gen. Rosso ha voluto evidenziare come: “Uniformi di colori diversi, piloti di Forze Armate diverse, siano accomunati da un unico obiettivo: servire il Paese […] Avete condiviso passione e dedizione, sforzi e sacrifici, una ricchezza umana e di amicizia che vi accompagnerà per tutta la vita. Vi auguro di avere tutte le soddisfazioni che meritate, di raggiungere tutti gli obiettivi prefissati, senza mai dimenticare che siete servitori dello Stato”.