Bomba da 500 libbre della seconda guerra mondiale; al lavoro gli artificieri dell?Esercito. Gli uomini del 2° reggimento genio pontieri di Piacenza hanno disinnescato l’ordigno ritrovato a Fiumalbo sull’Appennino modenese. L’ordigno, una bomba d’aereo modello MK IV di fabbricazione inglese da 500 libbre (230 Kg circa), contenente 65 kg di esplosivo con due congegni di attivazione, è stato rinvenuto durante dei lavori di scavo sul territorio comunale.
Si è trattato di un intervento complesso, reso particolarmente difficoltoso dalle condizioni di una delle spolette di innesco, che era danneggiata. La Prefettura di Modena ha pertanto adottato tutte le misure di sicurezza necessarie per garantire l’incolumità della popolazione locale. Le attività sono iniziate nei giorni scorsi con la realizzazione di alcune opere di contenimento a protezione dell’area destinata alle operazioni di bonifica.
Evacuati 550 civili per la bonifica dell’ordigno
In considerazione della delicatezza del tipo di intervento, su indicazione dei militari del 2° reggimento pontieri, dalle prime ore del mattino, è stata attuata un’evacuazione temporanea dei cittadini residenti, circa 550 abitanti, chiudendo al traffico le strade comprese nel raggio di 1300 metri dal punto di rinvenimento. Una volta avvenuta la rimozione delle spolette, effettuata a distanza di sicurezza, la bomba, ormai inoffensiva, è stata trasportata in una cava nel comune di Pavullo nel Frignano per il successivo brillamento.
Gli specialisti del 2° pontieri, coordinati dal Comando delle Forze Operative Nord, intervengono quotidianamente nelle regioni dell’Emilia Romagna e della Toscana per la bonifica di ordigni bellici inesplosi, dall’inizio dell’anno sono infatti oltre 180 gli interventi condotti per un totale di oltre 240 ordigni neutralizzati. Il Comando Forze Operative Nord coordina l’impiego delle unità genio nella propria area di responsabilità, che va dal Friuli Venezia Giulia fino all’Umbria, nei primi otto mesi dell’anno sono stati 801 gli interventi di bonifica e 1518 i residuati bellici inesplosi rimossi.