«Il loro sacrificio non sarà dimenticato». Il Memorial Day, ricorda i caduti americani, che hanno dato la loro vita sul campo di battaglia. In Italia la cerimonia solenne si è tenuta al cimitero dei Falciani.Erano presenti l’incaricata d’affari dell’ambasciata Usa in Italia, Kelly Degnan, il Comandante dell’Istituto Geografico militare, genrale Tornabene e il Comandante Generale delle forze Usa in Europa Generale Tod Wolters. Presenti il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, i sindaci di San Casciano, Pescini e Impruneta, Calamandrei, oltre all’assessore fiorentino Bettarini. A leggere il proclama presidenziale, il Console Generale degli Stati Uniti d’America a Firenze Benjamin V. Wohlauer, oltre agli altri rappresentanti delle forze armate e delle istituzioni. A pregare per i caduti americani il cappellano del comando Usa dell’Europa Centrale, colonnello David Carr, una rappresentanza della comunità ebraica fiorentina, e il decano della Toscana della scuola marescialli di Firenze, padre Cesare Bedogne.
Toccante il discorso di Kelly Degnan, che ha ricordato con commozione il sacrificio dei soldati Usa caduti per liberare l’Italia e l’Europa dal fascismo: “Vi chiedo di immaginare queste giovani persone. Molti di loro non avevano mai lasciato il proprio paese natale. Immaginaterli mentre dicono addio, per l’ultima volta alle loro case, famiglie, alle loro vite negli Stati Uniti. Immaginateli salire sulle navi e venire in Europa, dove hanno prestato servizio e sono deceduti per difendere i valori di libertà e tolleranza che erano sotto attacco in Italia, Europa e Asia in quei giorni cupi. Tutte queste persone, le migliaia sepolte qui, sono andate incontro ai loro ultimi momenti lontani da casa. Tutti loro hanno sacrificato ogni cosa per conto della loro nazione e dei suoi immutabili valori, valori che oggi americani e italiani condividono e si impegnano a difendere in tutto il mondo”.
Oltre ai reparti militari erano presenti anche rievocatori (Gotica Pistoiese e Ggarg di Arezzo) con le uniformi e i mezzi storici della II guerra mondiale. Deposte le corone di alloro lungo il Muro dei Dispersi, su cui sono incisi i 1.409 nomi dei soldati senza nome. Il Cimitero Militare Americano di Firenze è l’ultima dimora di 4.401 uomini e donne appartenenti alle forze armate americane che morirono durante la Seconda Guerra Mondiale. Questi rappresentano il 39% delle sepolture dell’esercito statunitense. La maggior parte morì nei combattimenti dopo la presa di Roma nel 1944. Tra loro, ci sono anche vittime dei pesanti combattimenti avvenuti lungo la Linea Gotica a cavallo tra Toscana ed Emilia, poco prima della fine della guerra.
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