Alpini e Genio sul campo: Snow Leopard e Arctic Fox

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Esercitazioni Snow Leopard e Arctic Fox (foto Esercito Italiano)
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Snow Leopard e Artic Fox sono i nomi delle due esercitazioni, che hanno visto protagonisti gli alpini del 3° Reggimento in attività tattiche congiunte e pluriarma con i dragoni delNizza Cavalleria (1°), i genieri del 32° Guastatori, una compagnia di chasseurs alpins della 27^ Brigata di fanteria da montagna francese, tiratori scelti belgi e numerosi specialisti provenienti da altre unità dell’Esercito Italiano.

Esercitazioni Snow Leopard e Arctic Fox (foto Esercito Italiano)

(foto Esercito Italiano)

L’addestramento complessivo, di tre settimane, condotto anche per consolidare la prontezza operativa del Comando Brigata italo-francese, come unità mista non permanente ma prontamente impiegabile, è stato concepito e condotto nel contesto di una rielaborazione dello scenario “OCCASUS” adottato dalla NATO per simulare Campagne Warfighting. Nella prima settimana i plotoni misti italo-francesi hanno effettuato attività tattiche di ricognizione in terreno innevato nell’area dell’Alta Val Chisone, muovendo prevalentemente sugli sci dalla Caserma Assietta di Oulx. La scelta e le valutazioni sulla sicurezza degli itinerari sono state supportate dai rilevamenti della squadra Meteomont del 3° alpini. Le attività di ricognizione sono state condotte anche sfruttando tecniche di traino del personale sugli sci per mezzo dei veicoli All Terrain BV (skijöring), di arrampicata e di discesa su pareti di roccia attrezzate da alpieri, integrate peraltro con simulazioni di ricerca di elementi travolti da valanga.

Esercitazioni Snow Leopard e Arctic Fox (foto Esercito Italiano)

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Combattimento nei centri abitati

Esercitazioni Snow Leopard e Arctic Fox (foto Esercito Italiano)

(foto Esercito Italiano)

Nella seconda settimana, le unità si sono rischierate nell’area addestrativa di Baudenasca (TO) per l’addestramento al combattimento nei centri abitati e in aree boschive. In tale contesto, le compagnie di fanteria alpina italiana e francese sono state integrate da una squadra genio guastatori del 32° Reggimento per il superamento degli ostacoli (breaching) e un plotone esplorante di dragoni del Reggimento “Nizza Cavalleria” (1°) che, montato su blindo leggere “Puma” e blindo pesanti “Centauro”, ha supportato le attività delle unità di fanteria e ha condotto attività tattiche di sicurezza (screen/guard) lungo il torrente Chisone. In tale contesto il 3° Reggimento Alpini ha parimenti condotto attività tattiche di ricognizione su sci nell’area di Prali (TO) e l’esercitazione per tiratori scelti “Arctic Fox” che ha visto la partecipazione dei nuclei tiratori scelti provenienti dalla 27^ Brigata di fanteria da montagna francese, dal Commando Training Center dell’esercito belga, dal 9° reggimento alpini, dal 183° Reggimento Paracadutisti, dal 152° Reggimento Fanteria e da personale di NRDC-ITA. Dopo una fase di amalgama con movimento sugli sci in Alta Val Chisone e in Val Germanasca, i tiratori scelti si sono esercitati in due giornate a fuoco, in condizioni diurne e notturne, presso il poligono di Pian dell’Alpe (TO).

Esercitazioni Snow Leopard e Arctic Fox (foto Esercito Italiano)

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Ricognizione sugli sci

Esercitazioni Snow Leopard e Arctic Fox (foto Esercito Italiano)

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L’esercitazione SNOW LEOPARD si è conclusa nella terza settimana con il successivo rischieramento di una compagnia nell’area di Bousson, in Alta Val Chisone, per altre attività tattiche di ricognizione su sci. Contestualmente, una sezione “Stinger” del 121° Reggimento Artiglieria Contraerei, ha garantito la difesa antiaerea al posto comando del 3° Reggimento Alpini, schierato a Baudenasca, nonché all’Aerocampo di Venaria Reale. Elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito del 4° Reggimento AVES “Altair”, provenienti dalla base di Venaria Reale (TO), hanno partecipato e supportato nella terza dimensione tutte le attività tattiche, garantendo l’infiltrazione di squadre di fanteria e di tutti i tiratori scelti in terreno innevato, simulando l’evacuazione di feriti nell’ambito delle attività condotte in Baudenasca e l’incursione aeromobile nemica, testando così le contromisure d’artiglieria contraerea, nonché fornendo assetti in stand-by per l’eventuale evacuazione medica del personale stesso partecipante all’esercitazione.

Esercitazioni Snow Leopard e Arctic Fox (foto Esercito Italiano)

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Le esercitazioni SNOW LEOPARD e ARCTIC FOX, sotto la guida del Generale di Brigata Scalabrin, Comandante della Taurinense, sono state oggetto di visita dal parte del Generale di Corpo d’Armata. Federico Bonato (Comandante del COMFOTER COE) e del Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto (Comandante delle Truppe Alpine) e del Generale di Divisione Marcello Bellacicco (Vice Comandante delle Truppe Alpine). L’addestramento effettuato, si pone in continuità con la direzione da tempo intrapresa dalla Brigata Taurinense atta a condurre esercitazioni in contesti che contemplino la complessità delle varie forme di manovra e la dimensione pluriarma (combined arms) delle operazioni.

La partecipazione di personale della 27^ Brigata di fanteria da montagna francese a entrambe le esercitazioni conferma la validità e la remuneratività delle attività concepite e condotte dall’Esercito Italiano atte a garantire la vitalità dell’iniziativa denominata Non Standing Bi-National Brigade Command (NSBNBC) tra la citata Grande Unità francese e la Brigata alpina “Taurinense”.

Esercitazioni Snow Leopard e Arctic Fox (foto Esercito Italiano)

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