Sono tornati a casa, alle loro famiglie. Riposano in pace dopo quasi 80 anni nel cimitero monumentale di Arlington, a Washington D.C.
Ecco i loro nomi: sergente tecnico John F. Brady, 26 anni, di Taunton, nel Massachusetts; sergente tecnico Allen A. Chandler, Jr., 23 anni, di Fletcher, in Oklahoma; 1 ° tenente John H. Liekhus, 29 anni, di Anaheim, California; sergente di staff Robert O. Shoemaker, 23 anni, di Takoma Park, nel Maryland; e il sergente di staff Bobby J. Younger, 19 anni, di McKinney, Texas.
Gli aviatori erano membri del of the 323rd Bombardment Squadron, 91st Bombardment Group (Heavy), Eighth Air Force. Il 2 novembre 1944, insieme ad altri 4 uomini componevano l’equipaggio di un B 17 (la fortezza volante) abbattuto mentre era in missione a Merseburg in Germania. L’aereo fu colpito dalla contraerea e mentre si stava staccando dalla formazione, venne attaccato dai caccia tedeschi.
I testimoni hanno riferito di aver visto l’aereo in fiamme precipitare rapidamente. Lo schianto avvenne a due chilometri dalla città di Barby. Tre membri dell’equipaggio sopravvissero e vennero presi prigionieri. Un quadro fu ucciso e identificato nel maggio del ’45. Brady, Chandler, Liekhus, Shoemaker e Younger furono tutti dichiarati dispersi. Nel gennaio del 1951, l’American Graves Registration Command (AGRC) concluse che i cinque membri dell’equipaggio che non erano stati conteggiati fossero caduti nell’incidente; la posizione dei loro resti era sconosciuta.
Le ricerche del B 17
Gli storici e gli analisti del Dipartimento della Difesa, aiutati da ricercatori tedeschi e funzionari del governo locale, hanno individuato un potenziale sito di caduta. Le operazioni di recupero sono state condotte da giugno a settembre 2015. Le squadre di recupero hanno trovato resti ossei, prove materiali e rottami aeronautici.
L’agenzia per la difesa è tornata sul sito dello schianto in aprile e maggio 2016, individuando ulteriori resti ossei, prove materiali e resti di aeromobili, consolidandoli con le prove delle operazioni precedenti.
Tre membri dell’equipaggio, Brady, Shoemaker e Younger, sono stati in grado di essere individuati grazie al test del dna, strumenti di identificazione forense e prove circostanziali. I resti che non potevano essere identificati individualmente rappresentavano l’intero equipaggio.
Dei 16 milioni di americani che hanno prestato servizio durante la seconda guerra mondiale, oltre 400.000 sono morti durante la guerra. Attualmente ci sono 72.906 militari ancora dispersi (circa 26.000 sono valutati come potenzialmente recuperabili). I nomi di Brady, Chandler, Liekhus, Shoemaker e Younger sono registrati sulle parete dei dispersi al cimitero americano Henri-Chapelle, insieme agli altri MIA (missing in action nella dicitura Usa che identifica i dispersi) della Seconda Guerra Mondiale . Una rosetta verrà posizionata accanto a ciascun nome per indicare che sono stati recuperati.
Il Memphis Belle
L’epopea degli equipaggi dei bombardieri Usa della II guerra mondiale è stata descritta nel film che racconta la storia vera del Memphis Belle, uno dei pochi bombardieri a completare tutte e 25 le missioni sui cieli nemici. L’equipaggio venne scelto per tornare in patria e contribuire alla propaganda per incentivare lo sforzo bellico e l’acquisto dei buoni del tesoro (i cosiddetti war bond).