Esercitazione di truppe da montagna sulle Dolomiti ampezzane. Le cime, patrimonio dell’Unesco, sono anche museo a cielo aperto della Prima Guerra Mondiale. All’esercitazione ‘5 torri’, sono intervenuti il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, il Capo di Stato maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, il Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata, Claudio Mora e il Comandante delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito, Generale di Corpo d’Armata, Riccardo Marchiò.
I nostri militari, di fronte a un vasto pubblico, hanno dato dimostrazione delle capacità nel saper operare in un ambiente duro e selettivo come quello montano, svolgendo una serie di attività sia alpinistiche sia tattiche.
Impegnati nell’esercitazione una compagnia del 7° reggimento della Brigata Julia e le Squadre Soccorso Alpino Militare recentemente impiegate in Centro Italia per prestare soccorso alle popolazioni colpite dall’eccezionale ondata di maltempo. Coinvolti anche gli elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare, Ranger del 4° reggimento Alpini paracadutisti (Forze per Operazioni Speciali dell’Esercito), assetti cinofili del Centro Militare Veterinario e del 17° reggimento di artiglieria “Sforzesca”, trasmettitori del 2° reggimento ed istruttori di alpinismo di Carabinieri e Marina Militare, ad evidenziare l’importanza del processo di integrazione ed interoperabilità che caratterizza sempre più le Forze Armate italiane, come indicato dal Libro Bianco della Difesa.
Al riguardo il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, ha evidenziato come “L’addestramento montano è fondamentale perché la montagna è una grande palestra che forgia ogni militare nel corpo e nello spirito. La nuova minaccia terroristica chiede grande prontezza ed elevato livello addestrativo che consenta alle nostre Forze Armate di operare all’estero ed in Italia, nonché di intervenire a soccorso delle popolazioni colpite da calamità ed essere pronti ed in grado di agire 365 giorni all’anno ed in qualsiasi condizione come avvenuto lo scorso inverno dopo le eccezionali nevicate in centro Italia”.
Significativa anche la presenza di numerose delegazioni di Eserciti stranieri appartenenti ai Paesi alleati ed amici – quest’anno ben 15 – a testimonianza che come ha ricordato il Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo d’Armata Federico Bonato, l’esercitazione rappresenta una preziosa opportunità per scambiare esperienze e confrontarsi in un settore che è in continua evoluzione. Al termine dell’esercitazione, un passaggio delle Frecce Tricolori ha salutato il personale impegnato nell’attività ed il numeroso pubblico presente disegnando un grande Tricolore nel cielo delle Dolomiti.