Operazione Aspides, Nave Duilio torna a casa. Concluso l’impegno nel Mar Rosso, Bab el Mandeb e Golfo di Aden dopo circa tre mesi di impegno continuativo. Nave Duilio ha ufficialmente passato il testimone come Unità di Bandiera a Nave Martinengo, fregata europea multi missione italiana che eserciterà il ruolo di flagship dell’Operazione nei mesi a venire, ospitando a bordo lo staff europeo guidato dalla Grecia.
Il cacciatorpediniere classe “Orizzonte” Duilio aveva già operato in Golfo di Aden e Mar Rosso meridionale per tre mesi all’inizio del 2024, quando la minaccia delle milizie Houthi era divenuta più consistente, mettendo a rischio la libertà di navigazione e il libero passaggio all’interno degli stretti.
I continui attacchi al naviglio mercantile hanno costretto molti armatori a optare per la circumnavigazione del continente africano, evitando il passaggio attraverso Bab el Mandeb e il Canale di Suez, minando l’economia europea e, in particolar modo, quella del nostro Paese, strettamente dipendente da questa via commerciale.
L’obiettivo della missione Aspides
L’Operazione ASPIDES e gli assetti aeronavali europei che operano dal febbraio 2024, mirano a garantire la sicurezza marittima e salvaguardare la libertà di navigazione lungo le principali vie di comunicazione. Ciò ha permesso il passaggio sicuro a più di 370 mercantili, accompagnati a distanza ravvicinata nel transito attraverso l’area a più alto rischio.
Nave Duilio, in particolare, nel corso dei suoi due mandati, ha protetto 75 vettori commerciali e rassicurato i master e gli equipaggi che, in più occasioni al termine dei transiti, hanno espresso gratitudine all’equipaggio italiano.
Dopo tante notti e le festività natalizie passate a pattugliare in mare, è ora giunto per Nave Duilio il momento di fare rientro presso la base navale di La Spezia, dove i membri dell’equipaggio potranno riabbracciare i propri cari dopo quasi quattro mesi di lontananza.