WW2 Museum, a New Orleans va in scena la storia

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L’avventura comincia in treno. Nella stessa maniera in cui i soldati partivano per la guerra durante la seconda guerra mondiale. Prima di salire in treno, i visitatori del ww2 museum di New Orleans ricevono una piastrina, la loro personale dogtag che li associa alla storia di un giovane uomo o di una giovane donna che quel treno lo prese davvero. Grazie a quella piastrina possono entrare nella storia di quei giovani che entrarono in guerra per sconfiggere le dittature e misero in gioco le loro vite.

E’ un viaggio emozionante e immersivo quello che nella città della Louisiana si compie attraverso le sale del museo. Un viaggio che racconta anche la storia di successo, una cavalcata da oltre 10milioni di visitatori dal 2000, anno di apertura del museo, considerato uno tra i più completi al mondo per la qualità dei reperti e soprattutto per la finalità didattica che ha determinato la scelta degli allestimenti, l’uso massiccio di tecnologia per portare la storia a portata di mano soprattutto dei più giovani.

Dall’uragano Kathrina, New Orleans sta cercando di ripartire, seppure tra mille difficoltà. Ma il museo, con i suoi 150 milioni di euro di introiti che arrivano dai visitatori ogni anno, e i suoi oltre 400 lavoratori tra dipendenti diretti e indotto è una delle note liete di questa corsa alla ripartenza.

Fondato nel 2000, è stato successivamente designato dal Congresso degli Stati Uniti come National WWII Museum ufficiale. Il museo è affiliato allo Smithsonian Institution. Attualmente si compone di cinque aree.

La mappa del museo

La visita comincia nel padiglione originale del museo, che ospita la mostra originale del D-Day, la storia della guerra vissuta sul fronte interno, macro-manufatti, speciali mostre temporanee e la L.W. “Pete” Kent Train Car Experience, il luogo perfetto per iniziare il tuo viaggio nella storia della seconda guerra mondiale. All’interno del grande atrio del Louisiana Memorial Pavilion sono esposti diversi aerei, tra cui un Supermarine Spitfire e un Douglas C-47 Skytrain sospeso al soffitto. In questo padiglione è solitamente esposto anche un LCVP, o “Higgins boat”. Le imbarcazioni Higgins, essenziali per le operazioni anfibie come lo sbarco in Sicilia e quello successivo in Normandia, furono progettate, costruite e testate a New Orleans da Higgins Industries. Per questo la città è diventata la sede naturale per un simile progetto museale. Inoltre, New Orleans era la città natale dello storico e autore Stephen Ambrose, che guidò lo sforzo per costruire il museo. Ambrose scrisse anche un libro intitolato D-Day nel 1994, che descrive la pianificazione e l’esecuzione dell’Operazione Nettuno, che fu lanciata il 6 giugno 1944.

Nel secondo padiglione c’è il Solomon Victory Theater, dove è possibile vedere il documentario in 4d Beyond all boundaries. E’ un viaggio in 4D attraverso la guerra che ha cambiato il mondo. Questa esperienza prodotta dal museo è narrata dal produttore esecutivo Tom Hanks, con Phil Hettema come produttore dello spettacolo e direttore creativo. Beyond All Boundaries presenta effetti sorprendenti, animazione CGI, ambienti multistrato e resoconti in prima persona dalle trincee al fronte interno letti da Brad Pitt, Tobey Maguire, Gary Sinise, Patricia Clarkson, Wendell Pierce e altri.

Il terzo edificio guida il visitatore attraverso display della campagna del Pacifico  a quella europea, con le mostre relative alla resa del Giappone e alla vittoria sulla Germania. Il quarto completa il viaggio sul mondo alla fine della II guerra,  l’olocausto con particolare attenzione al diario di Anna Frank. Fa riflettere l’area nella quale i visitatori vengono messi davanti all’impatto che la seconda guerra mondiale ha ancora nei nostri giorni. Sulle libertà che i popoli hanno potuto riconquistare e mantenere grazie al sacrificio di quegli uomini. Singolare il tributo ai Monuments man con il video del recupero delle opere d’arte a Firenze.

Nell’ultimo padiglione c’è il tributo agli uomini che scesero in battaglia per proteggere la libertà. Nella seconda guerra mondiale, la guerra che cambiò il mondo, proprio la libertà era in bilico. Gli americani risposero alla chiamata  con 16 milioni di uomini e donne che prestarono servizio in uniforme e un numero imprecisato di cittadini di tutte le età che fecero la loro parte sul fronte interno. In questo edificio, mostre ed esperienze interattive dipingono il quadro della nazione mobilitata per la guerra: coloro che risposero alla chiamata al servizio e coloro che supportarono le truppe producendo aerei, navi, carri armati e altri macchinari vitali in numeri senza precedenti. The Boeing Center,  è l’edificio più grande dell’area museale. La collezione comprende un bombardiere B-17E Flying Fortress, un bombardiere B-25J Mitchell, un SBD-3 Dauntless, un TBF Avenger, un P-51D Mustang, un Corsair F4U-4 e un’esperienza sottomarina interattiva basata sulla missione finale dell’USS Tang. Il B-17E è l’aereo soprannominato My Gal Sal, famoso per essere stato perso in Groenlandia e recuperato 53 anni dopo.

Questa è la storia dell’America in guerra, sulla terra, in aria e in mare, raccontata in un modo da coinvolgere le persone in un viaggio che parte in treno, ti porta nel passato, e finisce con una profonda riflessione sul presente.

 

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Seconda guerra
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