Noble strike per gli Alpini in Ungheria. I militari della brigata Taurinense, parte del Battlegroup NATO schierato sul fianco sud-orientale dell’Alleanza Atlantica nell’ambito dell’Operazione “Enhanced Vigilance Activity” hanno condotto nella settimana appena terminata un’impegnativa esercitazione a fuoco, denominata Noble Strike, nei fatti un’operazione di forzamento di ostacoli attivi e passivi posizionati dal nemico (campi minati e reticolati) per il successivo assalto a postazioni fortificate.
Hanno preso parte alla complessa attività, condotta sia di giorno che di notte per oltre 48 ore continuative, tutte le unità del Contingente Nazionale su base Brigata Alpina Taurinense, quali fucilieri, mortaisti e tiratori scelti del 3° Reggimento Alpini, guastatori del 32° Reggimento Genio, artiglieri del 1° Reggimento Artiglieria da Montagna e cavalieri del Reggimento Nizza Cavalleria (1°).
Le operazionihanno richiesto una perfetta sinergia e coordinamento tra tutte le componenti schierate sul terreno. Ogni assetto ha difatti esercitato uno specifico ruolo nell’ambito della manovra, dalle sorgenti di fuoco a tiro indiretto, quali obici e mortai, che hanno colpito dalle lunghe distanze le postazioni nemiche e creato cortine fumogene per proteggere dall’osservazione i movimenti delle truppe amiche, passando per le unità corazzate che hanno supportato con il tiro diretto le unità deputate al forzamento degli ostacoli nemici, giungendo fino alle unità guastatori che hanno aperto brecce nelle linee difensive avversarie mediante l’impiego degli esplosivi e alle unità di fanteria che hanno condotto l’assalto alle linee nemiche.
La dinamica e articolata esercitazione offensiva “Noble Strike”, condotta interamente con munizionamento ordinario, ha rappresentato un importante tassello nella progressione addestrativa del Contingente Italiano e del NATO eVA Battlegroup schierato in Ungheria, che, insieme agli altri 7 Battlegroup multinazionali scherati in Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Romania e Bulgaria, costituisce parte integrante delle misure di rafforzamento della postura dell’Alleanza Atlantica sul fianco est, con missione di deterrenza e difesa.