Nel linguaggio dei fiori, la margherita ha diversi significati: è il fiore delicato della purezza e dell’innocenza, della semplicità e della modestia, ma anche dell’amore fedele e della pazienza. Da sempre apprezzato per la bellezza della sua semplicità, la margherita simboleggia l’innocenza giovanile, libera dai sensi di colpa, dal peccato, dalla corruzione.
Aprile in Italia è il mese della Liberazione dall’oppressione nazi fascista, dalla guerra e dalla dittatura, il mese storico per eccellenza. Le margherite d’aprile (the april daisies) sono per noi tutte le donne vissute durante il secondo conflitto mondiale. Sono le donne che hanno cresciuto figli, lavorato nei campi, aspettato a casa i mariti dispersi.
Sono le infermiere, le donne al volante di mezzi militari, le cuoche delle mense, le staffette partigiane, le amanti dei soldati, le sfollate dopo i bombardamenti. Sono le ragazze che correvano nei campi e intrecciavano fiori tra i capelli prima di essere private della fanciullezza, le vedove, le orfane e le spose di guerra, le donne morte per la Libertà e quelle che hanno portato avanti l’Italia mentre gli uomini erano al fronte a combattere.
Sono le amanti dei nazisti, le collaboratrici, sono le vittime dei goumiers e delle “marocchinate”. Sono le donne che hanno collaborato con Mussolini e quelle che gli si sono opposte strenuamente.
Le margherite d’aprile siamo noi, che non abbiamo mai vissuto gli orrori della guerra e per questo crediamo sia giusto ricordare a tutti ció che abbiamo avuto l’enorme privilegio di evitare.
Luna Varaldi
(April daisis è un gruppo di rievocazione storica tutto al femminile nato in Friuli Venezia Giulia. Le ragazze rappresentano donne vissute nell’epoca della seconda guerra mondiale, che hanno ricoperto ruoli militari, ma anche civili)