Alpini in ‘freezer’. Un test estremo per i soldati del 5° che hanno sperimentato condizioni estreme nella camera dinamica TerraXcube di Bolzano. Hanno lavorato a una temperatura di -25 gradi. Nella camera climatica hanno potuto acquisire dati sul funzionamento delle attrezzature.
In un contesto ambientale teso a simulare condizioni climatiche avverse sia per temperatura ( – 25°) che per vento, le penne nere del 5° e gli specialisti del servizio Meteomont hanno condotto una serie di test tesi a validare l’impiego di mezzi e materiali in uso agli specialistici del soccorso in montagna e agli uomini dei team che quotidianamente operano per rilevare i dati e le condizioni del manto nevoso.
I test addestrativi, coordinati dai tecnici del TerraXcube, si prefiggevano lo scopo di ricreare situazioni operative raggiungibili esclusivamente in alta montagna e difficilmente controllabili e ripetibili. Le informazioni ottenute risulteranno utili per il miglioramento delle capacità addestrative delle Truppe Alpine. La simulazione risulta oggi elemento imprescindibile per l’addestramento e l’approntamento delle unità. L’impiego di eccellenze come il TerraXcube garantisce alla F.A. l’ottimizzazione delle risorse, una preparazione efficace e realistica e soprattutto una buona riduzione dell’impatto ambientale.