Urban Reaper, i Bersaglieri si addestrano in Estonia. Il contingente italiano schierato nell’ambito della missione in Lettonia, ha terminato in Estonia l’esercitazione Urban Reaper. Si tratta di un test di addestramento al combattimento in ambiente urbanizzato in collaborazione con l’enhanced Forward Presence (eFP) Estonia per migliorare le capacità operative e di cooperazione con altri Paesi dell’Alleanza Atlantica.
In tutto sono stati cinque giorni di attività a elevato realismo addestrativo, sfruttando sia i sistemi di simulazione, sia le opportunità offerte dall’area di esercitazione che replica un piccolo complesso urbano. L’attività si è sviluppata effettuando la cinturazione dell’abitato, l’ingresso e la neutralizzazione degli elementi ostili presenti, la bonifica, la fortificazione e la difesa dell’edificio.
L’esercitazione è stata condotta in cooperazione con unità di pari livello canadesi e spagnole mediante l’utilizzo di armi individuali impiegando il munizionamento di tipo “Simunition”.
Le specifiche di Urban reaper
In tale contesto la compagnia si è addestrata all’individuazione di eventuali trappole esplosive ed EOD (Explosive Ordnance Disposal), cui seguiva la richiesta di intervento alle unità SAPPER spagnole che hanno effettuato la rimozione degli ostacoli (breaching). L’attività ha permesso di addestrare e amalgamare il personale, perfezionandone le procedure tecnico-tattiche di impiego dell’equipaggiamento in dotazione, di implementare la capacità di comando e controllo dell’unità, elevandone il livello di integrazione e di interoperabilità con le unità di pari livello.
Il contingente italiano schierato in Lettonia nell’ambito dell’ operazione “Baltic Guardian”, al comando del Tenente Colonnello Giovanni Rucco, è costituito su base 1° Reggimento Bersaglieri di stanza a Cosenza della Brigata Bersaglieri Garibaldi, integrato da un’unità operativa carri di livello plotone e personale di staff del 4° Reggimento Carri di stanza a Persano e da altre unità dell’ Esercito.
L’eFP è una misura di natura difensiva, pienamente in linea con l’impegno internazionale della NATO. In tale senso, rappresenta uno sforzo concreto per preservare la pace, poiché costituisce un rafforzamento del principio di deterrenza dell’Alleanza.