Riapre a Roma il museo storico dei Bersaglieri. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo D’armata Salvatore Farina, ha presenziato alla riapertura al pubblico nei locali di Porta Pia, appena restaurati, del Museo Storico dei Bersaglieriproprio in occasione del 183° anniversario della costituzione della specialità.
All’evento sono intervenute numerose autorità civili e militari, tra le quali il Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico, già Capo di SME, il Comandante del Comando della Capitale, il Generale di Corpo d’Armata Agostino Biancafarina, il Generale di Corpo d’Armata (ris.) Mario Buscemi attuale presidente del Consiglio Nazionale permanente delle Associazioni d’Arma, i vertici dell’Associazione nazionale Bersaglieri e la signora Claudia Toti Lombardozzi, pronipote di Enrico Toti, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria.
Nel suo indirizzo di saluto, il Generale Farina ha espresso parole di soddisfazione per la riapertura al pubblico del Museo, ritenuto luogo cruciale per custodire i valori e tramandare la memoria. “I nostri Musei militari hanno una responsabilità importante di carattere morale e valoriale, fondamentale per mantenere viva verso le nuove generazioni la nostra identità militare frutto di un percorso storico fatto di eventi epici ma anche di sacrifici, eroismi, di soldati che animati dall’ amor patrio e dai valori propri dell’esser militare sono caduti nell’adempimento del dovere, in nome della pace e della libertà. Proseguendo nel suo intervento, il Capo di SME ha sottolineato “l’insostituibile ruolo svolto dalle Associazioni Combattentistiche e d’Arma quali fiere custodi delle nostre memorie e in particolare l’Associazione nazionale Bersaglieri che con la propria iniziativa basata su quotidiano impegno e volontariato ha reso possibile l’esecuzione e il completamento dei lavori di restauro delle sale museali di Porta Pia e la riapertura di questa magnifica finestra sulla nostra storia.”
Durante le fasi della riapertura delle sale museali, la fanfara “Nulli Secundus” della Sezione di Roma dell’Associazione Nazionale Bersaglieri ha eseguito alcuni brani musicali della tradizione bersaglieresca. Il Museo fu inaugurato da Vittorio Emanuele III il 18 giugno 1904 presso la Caserma “La Marmora” in Trastevere e trasferito nel 1931 nell’odierna struttura, messa a disposizione dal Comune di Roma, aperta al pubblico il 18 settembre 1932 in concomitanza con l’inaugurazione del monumento al bersagliere, un’imponente statua in bronzo che raffigura un bersagliere all’assalto verso la città di ROMA realizzata dallo scultore Publio Morbiducci.
L’esposizione ripercorre la storia del Corpo nato ufficialmente in forza di un Regio Viglietto in data 18 giugno 1836 da Carlo Alberto di Savoia su proposta del Capitano Alessandro La Marmora, la cui “proposizione” originale è custodita in una sala espositiva, documento di elevato valore storico che delinea le caratteristiche, ancora attuali, del nascente Corpo.
Il Museo, ubicato in Roma in via XX settembre nella michelangiolesca Porta Pia, è inserito nel tratto delle mura aureliane dove, all’alba del 20 settembre 1870, il fuoco dell’artiglieria aprì una breccia consentendo ai bersaglieri ed altri reparti di fanteria di entrare a Roma segnando l’ annessione al Regno d’Italia. Nei locali museali è possibile ammirare fotografie, uniformi, cimeli, stampe, documenti di elevato valore storico utili ad approfondire la conoscenza della specialità lungo il Risorgimento, le campagne coloniali ed i due conflitti mondiali.