Grande successo per la rievocazione della battaglia del monte Altuzzo sulla linea Gotica.
I volontari hanno lavorato mesi per recuperare un altro tratto di postazioni, ricostruire i bunker. E domenica 16 settembre è stata una grande L’appuntamento per tutti è domenica 16 settembre 2018.
Tanti i rievocatori, tanti anche i mezzi dell’epoca, che sono tornati a percorrere le strade e i sentieri della battaglia del 1944. un evento realistico in modo da far capire agli spettatori come si sono effettivamente svolti i fatti in quei giorni.
Ricostruito oltre al teatro di battaglia anche un campo della 2ª Guerra Mondiale con equipaggiamenti, tende, soldati e veicoli storici sia degli alleati che dei tedeschi. Tanti i visitatori, anche al museo di Ponzalla, creato e gestito dall’Associazione Gotica Toscana e dai suoi volontari.
I fatti della storia – la battaglia per il passo del Giogo
Il passo del Giogo era insieme a quello della Futa l’accesso principale verso Bologna e la pianura emiliana. Il II corpo d’armata americano ebbe l’incarico di sferrare l’offensiva per espugnare il Giogo, ma l’ascesa non fu semplice per le molte fortificazioni difensive realizzate dai tedeschi.
In base alla strategia americana, si doveva raggiungere l’obiettivo attraverso due attacchi in parallelo ai principali contrafforti che segnavano l’accesso al passo: la catena di Monticelli a ovest; a est il monte Altuzzo. Monticelli era quello più munito, con postazioni in cemento armato o scavate nella roccia, oltre a bunker rinforzati con assi di legno. Il centro di comando era da 50 posti, interamente ricavato nella roccia. L’accesso alla cima era segnato da avamposti difensivi con nidi di mitragliatrici. Sul monte Altuzzo la linea tedesca era in quota, con un buon livello di fortificazione.
Gli attacchi americani si svolsero tra il 12 e il 18 settembre 1944. La resistenza tedesca è molto più efficace del previsto, anche per la difficoltà americana di orientare bene il proprio fuoco di artiglieria. Monticelli viene preso il 17 settembre dopo giorni di combattimento per l’ultima compagnia di paracadutisti tedeschi che non si arrende fino all’ultimo colpo. Gli americani combattono duramente anche per monte Altuzzo; riescono a sfondare il 18 settembre, quando i tedeschi si ritirano verso Firenzuola, lasciano mano libera agli alleati. In sei giorni di combattimento le perdite del II corpo d’armata furono di 2731 uomini. Non si conoscono, ma si ipotizzano più elevati i numeri dalla parte dei tedeschi.
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