Caex 2018, l’aviazione dell’esercito scende in campo

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Caex 2018, l’aviazione dell’esercito scende in campo. Poche parole per descrivere l’impegno degli uomini in divisa che stanno portando a termine un’intensa sessione addestrativa. Parleremo per emozioni e immagini, con una gallery di oltre 150 scatti della giornata alla quale abbiamo partecipato. Un importante appuntamento, l’esercitazione in corso tra varie province d’Italia. Dopo una prima fase di pianificazione da parte dei Comandanti (Esercitazione Quadri) svoltasi a Viterbo dal 9 al 15 aprile scorso, i reparti della Specialità sono al lavoro per le simulazioni sul campo.

I test servono per affinare le modalità operative, e tecniche di intervento  dell’Aviazione dell’Esercito per gli uomini che saranno impiegati nei Teatri Operativi. Il Comando Aviazione dell’Esercito, sotto la guida del Generale di Brigata Paolo Riccò, ha la leadership dell’esercitazione ma diversi sono i reparti interessati: Comando di Sostegno Aviazione dell’Esercito, Comando Brigata Aeromobile “Friuli”, Comando Brigata RISTA/EW, Policlinico militare “Celio”, Centro Militare Veterinario, 1° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Antares”, 2° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Sirio”, 3° Reggimento Elicotteri per Operazioni Speciali “Aldebaran”, 4° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Altair”, 5° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Rigel”, 7° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Vega”, 66° Reggimento Fanteria Aeromobile “Trieste”, 17° Reggimento Artiglieria Controaerei “Sforzesca”, 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore”, 41° Reggimento “Cordenons”, 7° Reggimento Difesa NBC e 11° Reggimento Trasmissioni.

L’esercitazione anche per K9 e Medevac

Gli uomini e le donne in divisa ci hanno messo il massimo impegno: particolari addestramenti sono stati svolti anche con unità K9. I cani sono sempre più importanti per la bonifica di aree al chiuso e all’aperto, e i militari ne stanno facendo sempre più uso. Secondo aspetto da non sottovalutare, prerogativa dell’Aviazione dell’Esercito, le tecniche di MEDEVAC; l’addestramento viene effettuato con dispositivi in grado di riprodurre al centro per cento le varie patologie e traumi in zona d’operazione. L’esercitazione ha avuto questo scopo. La prima settimana, volta al raggiungimento del giusto livello di integrazione dei vari elementi, ha il fine di combinare al meglio le capacità specifiche di ogni reparto. Nella seconda, di vero e proprio addestramento real life, gli assetti esercitati hanno risposto in maniera tempestiva ed efficace alle attivazioni che “a tamburo” che sono state loro lanciate. L’area addestrativa ha abbracciato complessivamente 3 regioni, Lazio, Umbria e Toscana. La base operativa avrà invece sede a Viterbo, presso l’Eliporto “Chelotti” e l’Aeroporto “Fabbri”.

(fotogallery Riccardo Germogli/Fotocronache per Armymag – tutti i diritti riservati)

 

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