Per la gestione dell’intera esercitazione è stato costituito un Reparto Autonomo di Volo (RAV) comandato dal Colonnello Marco Bertoli e composto da più di 220 militari dell’Aeronautica Militare, provenienti prevalentemente dai Reparti Operativi del Comando Forze di Combattimento di Milano (2° Stormo di Rivolto, 4° Stormo di Grosseto, 6° Stormo di Ghedi, 36° Stormo di Gioia del Colle e dal 37° Stormo di Trapani) e dalla 46^ Brigata Aerea di Pisa, ma anche dallo Stato Maggiore Aeronautica, da diversi Reparti del Comando Logistico, dal ReSTOGE e dal Reparto Sperimentale di volo.
Testati nuovi sistemi d’arma sul Tornado
Blazing Shield ha rappresentato un’importante e significativa occasione, non solo per testare operativamente il nuovo missile AARGM sul Tornado ECR, ma anche per consolidare le capacità di auto difesa dei tre velivoli in dotazione all’Aeronautica Militare, ampliandone la flessibilità di impiego nei teatri in cui saranno chiamati ad operare. Oltre al successo ottenuto sul piano delle attività di testing e validazione, grazie al pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati sin dalla fase di pianificazione, la Campagna ha altresì evidenziato la piena capacità della Forza Armata di rischierare ed operare, a notevoli distanze dall’Italia ed in condizioni ambientali molto diverse da quelle presenti sul territorio nazionale, un dispositivo complesso, fatto di personale, velivoli e mezzi in grado di produrre un notevole volume di attività di elevato livello qualitativo.