“A voi è richiesto di avere più capacità degli altri e di essere i più straordinari tra le persone normali”, così il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, rivolgendosi agli operatori del Gruppo Intervento Speciale (GIS) e ai Carabinieri Paracadutisti del 1° Reggimento Tuscania durante la visita ai due Reparti di élite, accompagnato dal Comandante dell’Arma dei Carabinieri, Generale Tullio Del Sette.
“Vi ho visto operare molte volte nelle più disparate situazioni e sono molto orgoglioso, da Comandante, per ciò che siete e so che anche in situazioni di rischio elevatissimo mettete davanti a tutto il bene primario del nostro Paese”. Ha sottolineato il Generale Graziano.
Il Generale Graziano, dopo aver assistito insieme al Generale del Sette ad un’esercitazione di contro-terrorismo svolta dagli incursori del GIS con il supporto del personale del Tuscania, ha ricordato il grande impegno delle Forze Armate italiane contro le attuali minacce alla sicurezza. “L’attuale situazione di potenziale minaccia terroristica – ha detto il Capo di SMD – con tutte le sue conseguenze continuerà ancora a lungo ossia fino a quando esisterà questa situazione di instabilità e di crollo di stati in Africa, così come in Iraq e in Afghanistan e non si esaurirà con la vittoria contro il terrorismo geografico di Isis. Tutti noi con le nostre capacità continueremo ad essere impegnati in Missioni di assistenza militare e di costruzione di Forze di Difesa verosimilmente ancora a lungo”.
A margine della visita il Generale Graziano ha avuto modo di salutare anche funzionari dell’Unione Europea impegnati in un corso di alta formazione sui temi della sicurezza europea organizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dal 1° Reggimento Tuscania con il coordinamento scientifico di Andrea De Grutty, ordinario di diritto pubblico internazionale e direttore dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo).
Il Generale Graziano ha espresso la sua soddisfazione per attività come questa che “consentono a personale militare e personale civile di conoscere le rispettive procedure e il rispettivo modus operandi per un maggiore sinergia finalizzata ad un approccio omnicomprensivo alla gestione delle crisi”.
(fotogallery Stato Maggiore Difesa)