La benna al lavoro nel cantiere l’ha riportata alla luce. E gli artificieri dell’esercito l’hanno fatta brillare, mettendo in sicurezza l’area. L’ordigno, una bomba d’aereo AN-M30GP USA del peso di 115 libbre (pari a 52 kg circa) di fabbricazione americana, è stata rinvenuta in pessime condizioni di conservazione, ma ancora attiva e funzionante. Gli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (BO) l’hanno disinnescata dopo una mattinata di lavoro. La bomba, risalente al secondo conflitto mondiale, è stata trovata in un cantiere edile del capoluogo emiliano. Per consentire le operazioni di bonifica è stato necessario evacuare circa 3400 persone nel raggio di 500 metri dal luogo del ritrovamento.
Gli artificieri hanno provveduto alla delicatissima operazione di rimozione delle spolette sul posto per poi trasportare l’ordigno, per le operazioni conclusive di distruzione, in un’area idonea e sicura, presso la cava “Sim Morazzo”, sempre nel comune di Bologna. L’impiego degli artificieri è stato disposto dal Comando Forze Operative Nord di Padova, Ente deputato al coordinamento degli assetti di Forza Armata in questo tipo di interventi nell’area centro-settentrionale della penisola. L’esperienza e la professionalità degli specialisti di Castel Maggiore è testimoniata dagli oltre 300 interventi svolti nel corso dell’ultimo anno, per un totale di oltre 13000 ordigni distrutti, nella propria area di competenza (Regione Marche, province di Bologna, Prato, Firenze ed Arezzo).