Conclusa nei giorni scorsi la prima fase addestrativa, l’unica delle tre fasi previste a essere svolta interamente per mare, a favore della Marina e della Guardia costiera libiche, a bordo di nave San Giorgio.
L’unità, impegnata dall’ottobre 2016 nell’attività di capacity building nell’ambito dell’operazione Sophia di EUNAVFOR MED (EUropean NAVal FORce MEDiterranean), è la prima nave della Marina a essere impiegata per un’attività formativa così complessa.
Ottantanove militari libici hanno così terminato il primo ciclo di addestramento ricevendo il brevetto, a bordo di nave San Giorgio nelle acque antistanti il porto di La Valletta, alla presenza del Ministro della difesa, senatrice Roberta Pinotti, del primo ministro maltese Joseph Muscat e dall’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell’Unione Europea, Federica Mogherini, il Capo di Stato maggiore della difesa, generale Claudio Graziano e autorità militari e civili libiche e maltesi.
L’attività di capacity building svolta ha rappresentato un addestramento completo e complesso con l’impiego di istruttori provenienti da diversi comandi operativi, logistici e di formazione della Marina Militare e della Guardia Costiera, coadiuvati da interpreti di lingua araba, impegnati nell’addestramento dei futuri equipaggi delle motovedette della Guardia costiera libica e alla formazione dei primi istruttori della Marina libica.
L’equipaggio di nave San Giorgio e della Brigata Marina San Marco sono stati parte attiva dell’azione formativa con esercitazioni pratiche congiunte nel ruolo abbandono nave, nella gestione di eventi di ricerca e soccorso, in affiancamento nei turni di guardia in plancia e nella Centrale Operativa di Piattaforma (COP), oltre al modulo di visit, board, search, and seizure (VBSS) condotto dai fucilieri della Brigata San Marco.
I primi due cicli addestrativi sono stati dedicati in particolare alla navigazione costiera, condotta d’imbarcazioni, gestione delle telecomunicazioni, ricerca e soccorso (SAR), diritto internazionale marittimo, Maritime Situational Awareness, vigilanza pesca, lotta antincendio e attività di boarding. L’attività formativa è stata integrata con un corso di diving e attività subacquea a cura di operatori subacquei appartenenti alla Marina militare belga. Durante il terzo ciclo sono stati svolti dal personale dell’agenzia europea
FRONTEX dei moduli formativi nel campo della law enforcement. Il quarto ciclo ha riguardato moduli tecnici sui motori termici di bordo e sull’attività manutentiva in generale, sulla logistica e sulla metodologia didattica. L’ultimo ciclo appena conclusosi ha infine riguardato il diritto internazionale, svolto da un team dell’UNHCR (United Nation High Commissioner for Refugees), il primo soccorso con personale del CISOM (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta) e della Marina militare belga ed esercitazioni pratiche a bordo di due motovedette della Guardia di Finanza.
L’attività addestrativa appena conclusasi è solo la prima di tre differenti fasi che ha visto l’addestramento e la formazione di ufficiali, sottufficiali e marinai imbarcati su nave San Giorgio, i quali sono stati abilitati istruttori e quindi formatori a loro volta per equipaggi libici. La seconda fase consiste nell’addestramento dei militari libici nei centri di formazione dei Paesi membri dell’Unione Europea; la terza fase invece si svolgerà in Libia e riguarderà la formazione e l’addestramento degli equipaggi per la condotta dei pattugliatori e delle motovedette in dotazione.