Intossicati dal monossido, curati nell’ospedale della Marina

8 years fa scritto da
Taranto ospedale Marina
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Marina Iperbarica taranto

(foto Marina Militare)

Una famiglia intossicata dal monossido di carbonio è stata curata nell’ospedale militare di Taranto. E’ successo il due gennaio scorso quando l’ospedale civile tarantino ha allertato il Servizio di medicina iperbarica del Centro ospedaliero militare della città. Sono stati accolti in camera iperbolica padre di 50 anni, due figli di 18 e 9 anni ed una figlia di 13 anni, vittime di una grave intossicazione da monossido di carbonio, avvenuta in ambiente casa.

I quattro componenti del nucleo familiare sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale tarantino in codice rosso e, dopo gli accertamenti iniziali, è stato mobilitato il sistema di reperibilità per l’ossigenoterapia iperbarica in emergenza-urgenza, con il concorso di personale della Marina (ufficiali medici, sottufficiali infermieri, subacquei militari e tecnici civili) e medici specialisti (rianimatori iperbarici) dell’ASL.

Taranto Iperbarica Marina

(foto Marina Militare)

Condotta secondo precise indicazioni e rigorosi protocolli d’impiego, l’Ossigeno Terapia Iperbarica (OTI) è capace di garantire risultati clinici a volte impensabili. Quindi malattie da decompressione conseguenti ad attività subacquee, avvelenamento da monossido di carbonio, gangrene gassose, lesioni da schiacciamento o fratture a rischio e molte altre patologie possono essere trattate presso l’ospedale militare di Taranto.

Dal 2003 la Marina è in prima linea nella gestione delle emergenze iperbariche territoriali al fianco dell’Azienda Sanitaria Locale e, nel periodo 2012 – 2016, sono stati 17 i pazienti (per un totale di 68 sedute) trattati nello specifico per avvelenamento da monossido di carbonio dal Centro ospedaliero militare di Taranto.

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